Successioni
Approfondimenti
				
				Successione	
						
							
						
					
				Chi Presenta	
						
							
						
					
				Come e quando	
						
							
						
					
				Versare le imposte	
						
							
						
					
				
				| Dichiarazione di successione - Che cos'è   La dichiarazione di successione deve essere presentata dagli eredi, dai  chiamati all'eredità, dai legatari entro 12 mesi dalla data di apertura  della successione che coincide, generalmente, con la data del decesso  del contribuente. La dichiarazione può essere presentata direttamente dal contribuente  tramite i servizi telematici, tramite un intermediario abilitato o  presso l'ufficio competente dell'Agenzia delle Entrate. | ||
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| Chi deve presentare la dichiarazione di successione  Sono obbligati a presentare la dichiarazione di successione: 
  Se più persone sono obbligate alla presentazione della dichiarazione è sufficiente presentarne una sola. Contribuenti esonerati Non c'è obbligo di dichiarazione se l'eredità è devoluta al  coniuge e ai parenti in linea retta del defunto e l'attivo ereditario ha  un valore non superiore a 100.000 euro e non comprende beni immobili o  diritti reali immobiliari. Queste condizioni possono venire a mancare  per effetto di sopravvenienze ereditarie.  Attenzione: coloro che hanno  presentato la dichiarazione di successione in cui sono indicati beni  immobili non devono presentare la dichiarazione Imu (Imposta municipale  propria). Saranno gli stessi uffici dell’Agenzia delle Entrate,  competenti a ricevere la dichiarazione di successione, a trasmetterne  copia al Comune in cui sono ubicati gli immobili.  | ||
| Come e quando si presenta La dichiarazione deve essere presentata entro 12 mesi dalla data di  apertura della successione che coincide, generalmente, con la data del  decesso del contribuente. La nuova dichiarazione di successione e domanda di volture catastali -  con riferimento alle successioni aperte a decorrere dal 3 ottobre 2006 e  salvo specifiche eccezioni - deve essere presentata esclusivamente per  via telematica. Tuttavia, dal 23 gennaio 2017 al 31 dicembre 2018  (periodo transitorio) è possibile presentare la dichiarazione di  successione anche utilizzando il Modello 4 all’ufficio territoriale  competente (ultima residenza nota della persona deceduta).   Il Modello 4 - pdf  è disponibile anche presso gli uffici dell'Agenzia  Attenzione: se  il decesso è avvenuto prima del 3 ottobre 2006 deve essere utilizzato  il Modello 4. Per le dichiarazioni integrative, sostitutive o  modificative di una dichiarazione presentata con il Modello 4 occorre  continuare a utilizzare questo modello seguendo le relative modalità di  presentazione. In tal caso, l’ufficio territoriale competente è lo  stesso presso il quale è stata presentata la prima dichiarazione. Se il defunto risiedeva all’estero ma in precedenza aveva risieduto  in Italia, la dichiarazione di successione deve essere presentata  all’ufficio dell’Agenzia nella cui circoscrizione era stata fissata  l’ultima residenza italiana.  Se quest’ultima non è conosciuta, la dichiarazione va presentata presso la Direzione Provinciale II di ROMA - Ufficio Territoriale ROMA 6 - EUR TORRINO, in Via Canton 20 - CAP 00144 Roma. Per il rilascio di copie conformi della dichiarazione regolarmente  presentata che, per esempio, potrebbero essere richieste dalle banche  per svincolare conti correnti oppure titoli, è possibile recarsi in  qualsiasi ufficio territoriale dell’Agenzia avendo cura di munirsi di  contrassegni telematici (ex marca da bollo).    Attenzione: se il contribuente ha deciso di non  avvalersi del servizio di voltura automatica tramite la presentazione  della dichiarazione di successione, entro 30 giorni dalla registrazione  della stessa deve presentare la richiesta di voltura degli immobili ai  competenti uffici provinciali - Territorio dell'Agenzia.  | ||
| Come versare le imposte  Quando nell’attivo ereditario è presente un immobile, prima di  presentare la dichiarazione di successione occorre autoliquidare le  imposte ipotecaria, catastale, di bollo, la tassa ipotecaria e i tributi  speciali (per esempio, per le formalità ipotecarie).  Il pagamento delle somme dovute e calcolate in autoliquidazione  avviene con addebito su un conto aperto presso un intermediario della  riscossione - convenzionato con l'Agenzia delle Entrate - e intestato al  dichiarante oppure al soggetto incaricato della trasmissione  telematica, identificati dal relativo codice fiscale. Per questo, quando  si compila la dichiarazione vanno indicati il codice Iban del conto sul  quale addebitare le somme dovute e il codice fiscale dell’intestatario  del conto corrente. Se la nuova dichiarazione di successione viene presentata tramite l’ufficio territoriale competente dell’Agenzia delle Entrate, il pagamento può avvenire anche con il modello F24 o con addebito in conto corrente. In quest’ultimo caso occorre compilare preventivamente questo modello - pdf da consegnare all’ufficio. Il versamento dell'imposta di successione L’imposta di successione liquidata dall’ufficio territoriale  competente sulla base della dichiarazione presentata può essere pagata  anche a rate, con queste modalità: 
  La rateazione non è ammessa per importi inferiori a 1.000 euro.  La decadenza è esclusa in caso di “lieve inadempimento”, cioè: 
 Il lieve inadempimento è applicabile anche al versamento in unica soluzione. | ||

